Il percorso psicologico è un po’ come un viaggio.

C’è una fase che precede la partenza e che è formata da aspettative, preparazione, dubbi e magari anche paure.

Poi si decide di partire, ma occorre prepararsi, fare le valigie, servono le basi insomma. Per questo la prima fase si fonda sull’accoglienza della persona e di tutti i vissuti interni che la hanno portata a intraprendere un viaggio alla scoperta di sè.

Durante questa fase si iniziano a costruire le basi della relazione di fiducia tra le due parti.

In seguito, si inizia ad indagare insieme qual è la meta e la mappa che ci porterà a raggiungerla.

Questo momento è dato dal “Contratto” ovvero la fase di analisi delle aspettative, l’esplicitazione degli obiettivi da raggiungere, considerando la specificità della persona e la sua unicità.

Il percorso potrà essere in salita, ricco di curve, con scorciatoie impreviste o inversioni di rotta. Il bello è che non si è soli e si possono acquisire strategie e tecniche per imparare a prendere nuove decisioni da usare per viaggi futuri. Ovviamente ogni strada percorsa ci modifica, anzi ci rivela per quello che siamo veramente, mettendo in luce risorse e aspetti che non pensavamo nemmeno di avere.